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![]() Tweet CRETA Isola del Mediterraneo orientale. Dall'inizio del III millennio a.C. vi si sviluppò una civiltà detta minoica, dal nome del mitico re cretese Minosse, e distinta in tre periodi: prepalaziale (2600-1900 a.C. ca), protopalaziale (1900-1700 a.C. ca) e neopalaziale (1700-1400 a.C. ca). Il primo periodo presentò una civiltà di economia marinara (destinata a diventare la potenza marittima più importante del Mediterraneo, ricordata anche dalla tradizione storica greca) e artigianale. La seconda fase fu caratterizzata dalla costruzione di palazzi e coincise con lo sviluppo della monarchia per cui il palazzo diventò il centro della vita politica e del culto religioso. Fondamentale fu la nascita di una forma di scrittura pittografica (lineare A), ancor oggi non decifrata. Intorno al 1700 a.C. ci fu una prima distruzione di palazzi (Cnosso, Festo) per cause poco chiare. L'ultima fase fu contraddistinta dalla costruzione di palazzi ancor più splendidi, attorno ai quali sorsero dimore e ville di piccoli proprietari e funzionari, e da una vera colonizzazione delle isole vicine (Citera, Melo, Rodi). La civiltà minoica scomparve in seguito a una probabile catastrofe naturale e all'invasione delle genti micenee. Conquistata dai dori nell'XI secolo a.C., rimase lon-tana dalle vicende continentali fino a quando passò sotto il controllo di Roma nel 67 a.C. Annessa all'impero bizantino, fu occupata da musulmani provenienti dalla Spagna nell'827 e ripresa dai bizantini nel 961; nel 1204, in seguito alla IV crociata, passò a Bonifacio di Monferrato che la vendette ai veneziani, i quali la tennero fino al 1669. La presenza veneziana indusse gli ottomani a ripetuti tentativi di conquista (1538 e 1567) che non ebbero successo (Candia). Nel 1645 una flotta riunita con l'obiettivo dichiarato di assalire Malta attaccò e prese la fortezza della Canea (Kania). Venezia reagì bloccando i Dardanelli, ma con la pace del 6 settembre 1669 i veneziani dovettero cedere tutta l'isola, tranne Suda e Spinalonga, occupate dagli ottomani nel 1715. Nel 1821 Creta venne coinvolta nella guerra d'indipendenza greca e nella repressione affidata dalla Sublime porta al governatore dell'Egitto, Muhammad Álî. Nuove rivolte scoppiarono nel 1830 e a partire dal 1866; l'intervento di Francia e Russia indusse nel 1878 il governo ottomano a concedere una ragionevole autonomia, con un'assemblea composta da 49 cristiani e 31 musulmani. Nel 1896 una nuova insurrezione determinò l'intervento greco e l'abbandono dell'isola da parte della Turchia nel novembre 1898. Nel 1908 fu proclamata l'unione alla Grecia e gli ultimi abitanti turchi vennero trasferiti in Turchia dopo la pace di Losanna (1923). È la più estesa delle isole greche (8336 km2). |
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